Miki Yui: Traccia / Trace
Miki Yui rappresenta in modo personale e innovativo un'attitudine, peraltro non nuova nella storia delle arti (fra i tanti, si possono citare i casi di Cage e Beuys, e dell'estetica Fluxus in generale), ad operare guidati da una visione della realtà come entità complessa, intessuta di fenomeni eterogenei contemporanei, o perfino simultanei, pienamente accessibile soltanto con l'azione di tutte le facoltà sensoriali. Artista e performer nata a Tokyo nel 1971, vive già da alcuni anni in Germania, soprattutto a Düsseldorf, dove ha studiato nella prestigiosa Kunstakademie, e a Colonia, dove cominciò seriamente a lavorare con i suoni (small sounds, come li chiama).
Ultimamente ha accentuato l’aspetto più propriamente visivo della sua ricerca, che si caratterizza ormai per l'uso di ‘media’ disparati – ma complementari – come il suono, il disegno, la parola scritta, il silenzio...
Yui rivolge alla realtà uno sguardo/ascolto che tende a sintonizzarsi con ogni suo aspetto, visibile e invisibile, e riesce così a comprendere nel suo lavoro sia la dimensione temporale dell’attesa che quella del ricordo, creando uno spazio appercettivo in cui questi elementi si confondono con naturalezza.
Oltre che per i suoi tre cd, l'artista si è segnalata all'attenzione internazionale per essere stata inclusa (la più giovane in assoluto fra tutti i partecipanti) nell'importante collettiva Resonanzen - curata da Bernd Schulz - del 2002 alla Stadtgalerie di Saarbrücken, insieme a maestri riconosciuti come Rolf Julius, Christina Kubisch, Bernhard Leitner, e ad altri giovani emergenti come Steve Roden ed Ed Osborne.
Miki Yui presenta ora ad e/static la sua prima vera personale, comprendente un’installazione sonora ed un ciclo di disegni, creati entrambi appositamente per questa occasione.
011235140 estatic.it mikiyui.com