Steve Roden: A Year of Skies

Steve Roden, californiano di Pasadena, artista e performer, autore, anche sotto il nome in be tween noise, di molti cd – oltre all'importante testo sulle relazioni tra suono e architettura “Site Of Sound”, con Brandon LaBelle – si sta sempre più affermando nell'ambito della Sound Art, eterogeneo movimento internazionale che solo recentemente, dopo un lungo periodo di disattenzione da parte del mondo dell'arte contemporanea, ha cominciato ad avere pieno riconoscimento. La mostra Resonanzen II, il prossimo 15 settembre alla prestigiosa Staadgalerie di Saarbrücken, accanto a maestri riconosciuti come Christina Kubisch e Bernhard Leitner, rappresenta per Roden un'autentica consacrazione. Attualmente, una sua grande personale allestita al Santa Barbara Contemporary Arts Forum, in California, presenta, accanto a una site specific sound installation, anche dipinti, sculture, disegni, film. Infatti, nella definizione di sound artist Roden si riconosce soltanto in parte, e la stessa mostra di e/static (prima personale in Italia) viene a confermarlo, dando prova della sua versatilità. Nella costruzione del suo lavoro Roden è solito partire perché sollecitato da qualcosa, oggetto, immagine, suono, che egli trova, o ri-trova (ed è allora carico di memorie che emergono dall'ombra).
Spesso tali oggetti hanno un'organizzazione formale, o strutturale, molto precisa, a cui Roden inizialmente aderisce, in parte, ma che smonta in seguito, per giungere, attraverso un sistema ri-costruttivo basato su una sequenza di connessioni, a un nuovo, imprevisto sistema – di suoni, segni, colori o immagini – che trova in sé stesso la propria plausibilità.

artista/i: 
Steve Roden
date: 
4 6 02 - 20 7 02
Luogo: 
e/static, via Parma 31, Torino
Realizzazione curata da: 
Carlo Fossati per e/static
Info: 

011235140 estatic.it

AllegatoDimensione
steve roden : a year of skies - notes for the exhibition.pdf70.31 KB