campo volo 5 maggio 2012 (Alessandro Quaranta: mosca)
Nel lavoro di Alessandro Quaranta è preminente e ricorrente, già a partire da certe sue opere degli inizi, il tema dell'osservare, ovvero del punto di vista ribaltato, quando l'osservatore è osservato, senza saperlo, e diventa difficile stabilire quali siano le gerarchie, se esistono.
Chi è il vero protagonista dell'azione? L'osservatore interno o quello esterno? E quale la parte rappresentata dal cosiddetto pubblico, in questo contesto?
Nel settimo appuntamento (primo di quest'anno) di campo volo, sabato 5 maggio 2012, dalle 16.30 fino alle 19, l'artista torinese presenta un'opera del tutto nuova, per la prima volta mostrata in pubblico, a blank in via Reggio 27 a Torino.
Il pubblico di campo volo assiste ogni volta a un evento epifanico, unico e irripetibile, confrontandosi con l’autore, la cui presenza sarà osmotica con la stessa presenza dell’opera. Opera che in qualche caso nascerà sotto gli occhi degli astanti, e verrà sottratta alla loro vista al termine di ogni appuntamento.
campo volo è un’area dai confini incerti, creata a partire da un concetto sfuggente e impronunciabile, in cui azione e inazione, luce e buio, interno ed esterno tendono a incrociarsi stabilendo associazioni impermanenti.
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